Fanghi e Alghe per la Cellulite funzionano?

Abbiamo visto come le soluzioni per combattere la cellulite siano le più disparate. Si parte da azioni blande con creme e lozioni e si arriva ad interventi medici come la radiofrequenza e la cavitazione.

Ce n'è per tutti i gusti, i tentativi per sconfiggere la panniculopatia sono i più disparati. Oggi parliamo di fanghi a base di alghe, le piú famose quelle di Guam (dall' isola dove vengono prelevate). Perchè proprio le alghe? Funzionano? Perchè possiedono delle particolari proprietà nutritive che aiutano a "lenire" il fenomeno della cellulite. Cerchiamo di capirne il perchè e veramente possono fare qualcosa per la pelle a buccia d'arancia.

Le piante marine sono geneticamente le forme di vita più antiche sulla terra e sono riconosciute come essere estremamente ricche di minerali e oligoelementi. I progressi tecnologici rendono oggi possibile estrarre dalle alghe gli elementi essenziali per utilizzarli in creme e lozioni.

Le alghe sono ricche di proteine, vitamine, zuccheri e oligoelementi. Quelle di mare possiedono vitamine A, B, C, E, F e K, e hanno un alto contenuto di ferro, calcio, antiossidanti. Sono quindi indicate per il trattamento della cellulite perché migliorano la circolazione sanguigna e ritardano l'invecchiamento della pelle.

Le alghe hanno anche proprietà antitumorali, antibatteriche e antivirali e sono completamente naturali. I giapponesi sono i più grandi consumatori di alghe e anche uno dei popoli più longevi al mondo.

Sono degli ottimi analgesici e funzionano da antinfiammatorio. Sono anche dei potenti vasodilatatori. Le alghe stimolano anche il metabolismo per ottenere una diuresi più efficace, che permette lo scambio di sostanze e di eliminare le tossine.

 L'analisi della composizione rivela la presenza di vitamine, minerali, proteine, fibre e pigmenti, la concentrazione di oligoelementi in alga è dieci volte maggiore di quella di piante terrestri.

Le alghe sono classificate a seconda della profondità in cui vivono e da come è composta la loro parete cellulare, che dà loro il loro proprio colore. A seconda della sua profondità e, pertanto, il loro colore, sono classificate in quattro gruppi.

Alghe blu: il più importante è la spirulina che si trova nella superficie del mare. Contiene più di 250 componenti diversi, con il 70% di queste proteine. La sua vasta gamma di principi attivi forniscono idratazione e rigenerazione della pelle con diminuzione di sebo. Sono microscopiche e unicellulari.

Cianoficee o alghe azzurre: hanno la capacità di rigenerare i fibroblasti, ovvero il nucleo derma. La mancanza di fibroblasti fa scendere l'attività metabolica della pelle, produce meno collagene ed elastina e le difese della pelle diventano meno efficaci lasciando campo aperto all'azione dei radicali liberi.

Alghe verdi: sono circa 7.000 specie e vivono in profondità. A causa della sua somiglianza a pigmenti (clorofilla) e sostanze di riserva (amido), sono simili alle piante terrestri e considerate dai botanici come le loro antenate. 

Alghe brune: questo tipo di alghe aiutano a rallentare il processo di invecchiamento. Sono ricche di aminoacidi, vitamine e minerali. La più importante è il Fucus vesiculosus, coinvolta nella stimolazione dei fibroblasti responsabili della sintesi del collagene della pelle. Grazie al suo contenuto di iodio stimola la tiroide, e rafforza il sistema vascolare combattendo la ritenzione di liquidi. 

Alghe di Guam: in commercio ci sono vari tipi di prodotti che fanno uso di alghe per combattere la cellulite, la crema più famosa è Guam che va spalmata sulla parte colpita , dopodichè si fascia con una pellicola trasparente e si fa essiccare per 45 minuti. Queste alghe presentano numerosi sali minerali (per esempio cloro, zolfo, fosforo, iodio) e importanti micronutrienti come il betacarotene o l’acido ascorbico (vitamina C) che aiutano a levigare la pelle.